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23 Dicembre 2024

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Vergognosi gli attacchi a Giorgia Meloni. Le donne lottino per affermarsi

Anna Adamo


Il pregiudizio è donna e lo si era capito da un po’, ma quanto sta accadendo in vista del 25 settembre non fa altro che darne ulteriore dimostrazione.
Ignobili, infatti, sono gli attacchi rivolti alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, i quali, al contrario di quel che si pensa, con la politica e il suo programma elettorale hanno ben poco a che fare.
È chiaro più o meno a tutti che in questo caso la politica sia utilizzata per celare quei pregiudizi con i quali da anni le donne si ritrovano a fare i conti.
E no, Giorgia Meloni non è affatto l’unica donna presa di mira, insieme a lei ce ne sono tante altre e ce ne sono state tante anche prima di lei. Il cerchio, purtroppo, è più grande di quanto si possa immaginare.
La storia è sempre la stessa, si fa fatica ad accettare che una donna possa avere delle ambizioni che in qualche modo la indirizzano verso i posti di comando.
Si, il problema è il maschilismo che da sempre si aggira intorno alla politica e le donne vuol vederle un passo indietro agli uomini.
Non si dica che ciò non sia vero, perché se così non fosse, la possibilità che la Meloni possa diventare premier o la discesa in campo di qualsiasi altra donna non avrebbe destato così tanto scalpore e non ci si indignerebbe così tanto quando le donne dicono di voler essere prese in considerazione per merito e non per il semplice fatto di essere donne.
Che poi, forse, la verità è che in questa situazione anche le donne un po’ di torto ce l’hanno, perché invece di percorrere la strada dell’indignazione, dovrebbero cominciare a rivendicare i loro diritti, a combattere per far comprendere a tutti che il fatto che siano donne non dovrebbe neanche fare più notizia. Che dovrebbero essere prese in considerazione per le competenze maturate nel tempo, per la voglia di camminare di pari passo con gli uomini e contribuire a fare la storia del nostro paese.
Perché, si, è vero che gli uomini dovrebbero lasciare le donne libere di coltivare le proprie ambizioni e di spodestarli, se necessario, ma è altrettanto vero che le donne dovrebbero cominciare a rivendicare la libertà di poterli occupare, quei posti che da sempre vengono dati agli uomini, perché hanno tutte le carte in regola per poterlo fare.

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