No di Giorgia Meloni al salario minimo per legge come proposto nei programmi elettorali di Pd e Cinque Stelle. “Sono assolutamente d’accordo sul risultato da ottenere – risponde la leader Fdi, candidata premier in pectore del centrodestra- ma una norma per introdurre per fissare per legge è un pò uno spechiato allodole. Il tema dell’aumento dei salari italiani bassi e fermi – dice ai microfoni di Mattino 24 a Radio 24- è serissimo. Ma su come realizzare l’aumento dobbiamo ragionare bene e decidere dove mettere le risorse che in questo momento abbiamo. Per me il salario lo si aumenta di certo con un taglio netto del cuneo fiscale in busta paga accompagnato agli incentivi alle imprese ad assumere e occupare. La strada per me è quella e la avrei già seguita. La proposta di Fdi per le imprese ‘più assumi meno tasse paghi’ significa questo”