Pubblichiamo, perché non scade e attuale, un commento di Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, circa la situazione delle imprese in Italia.
Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, ha detto: “La situazione è tale che gli imprenditori americani pagano oggi l’elettricità sette volte meno di quanto facciano gli italiani. E questo nonostante il fatto che i promotori delle sanzioni siano seduti dall’altra parte dell’oceano. Di fatto le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale per i produttori italiani.
Le imprese in Italia vengono distrutte dai “fratelli” d’oltreoceano, perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo”.
La cosa strana è che questi imprenditori, inclusi i gestori della finanza e i teorici dell’economia politica, non sono stati minimamente in grado di prevedere il disastro assoluto del sistema produttivo europeo che si profila all’orizzonte.
Capisco essere stati colti di sorpresa dalla gravissima crisi dei subprime americani del 2008, che ha avuto effetti devastanti su tutti i Paesi occidentali. Capisco l’improvvisa crisi economica mondiale causata per due anni consecutivi dalla pandemia. Ma non prevedere che lo scollamento dell’intero occidente dai rapporti commerciali con la Federazione Russa avrebbe avuto conseguenze catastrofiche anzitutto e soprattutto sui nostri standard abituali di benessere, fa pensare a una forma di miopia particolarmente grave, che ci porta a confondere completamente la realtà coi nostri desideri. L’Occidente viveva in una fantastica bolla di sapone, che si era costruito a proprio uso e consumo”.