di Carmelo Conte
Lauro per comprare i voti spendeva soldi propri e, per garantirsi il risultato, tagliava in due la cara moneta e ne consegna una metà prima delle elezioni e l’altra metà dopo il voto.
De Luca è andato oltre. Non spende denararo proprio, ma quello della Regione, non dà nulla in anticipo, promette.
Due giorni fà, con tempestività degna di miglio causa, ha emesso un provvedimento per le aziende e i nuclei familiari copiti dal caro bollette, per un impegno di 400milioni senza copertura di riferimento. Per godere dei supposti benefici promessi, gli interessati devono inoltrare domanda entro il 25 settembre, il giorno magico!
Altro che Lauro e voto di scambio!
Non resta che ribellarsi.