“Da oggi i treni della funicolare di Chiaia, che ogni giorno trasportava 15mila passeggeri, la maggior parte dei quali lavoratori e studenti, sono fermi a tempo indeterminato mentre le porte delle stazioni restano sbarrate. Un altro duro colpo dunque viene inferto a un trasporto pubblico che a Napoli notoriamente fa acqua da tutte le parti. I primi contraccolpi si sono subito manifestati anche per la totale insufficienza dei mezzi sostitutivi messi in campo dall’ANM. Il traffico al Vomero è andato letteralmente in tilt con strade e piazze bloccate, impiegando anche oltre mezz’ora per fare appena cento metri, in particolare lungo le arterie che si dipartono da piazza degli Artisti per raggiungere le altre zone della collina. Notevoli anche le ripercussioni sulle attività commerciali, in particolare per quelle che gravitano nell’area circostanze la stazione superiore di via Cimarosa “. A segnalare i problemi che si sono manifestati in questo primo giorno di fermo dell’impianto a fune è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, da lustri impegnato a segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che da tempo stanno caratterizzando la vita dei quattro impianti a fune cittadini.