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18 Novembre 2024

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“Il Napoli va come un treno” le parole dell’ex bandiera azzurra Hamsik

”Sono partiti fortissimi, siamo a metà ma stanno devastando tutti in Campionato, stanno andando come treni. Spero che continuino così quando ripartirà il Campionato”. Queste le parole di Marek Hamsik, una bandiera del Napoli, sulla corsa scudetto degli azzurri di Spalletti, nel nuovo episodio di Dazn Heroes “La Cresta di Napoli”. Lo slovacco ripercorre la storia del suo arrivo e delle sue dodici stagioni in azzurro con tanto di record di presenze, 520. ”I record sono fatti per essere battuti però questo non sarà facile da battere. Prima di me lo aveva Bruscolotti, è durato anni e anni. È un bel numero, sono orgoglioso di questo”. Poi sullo scudetto mancato: ”Quell’anno sicuramente eravamo così vicini, è stato un peccato arrivare a tre partite dalla fine e non avercela fatta, però il Campionato è così. Dispiace, ma è andata così”. Il centrocampista slovacco ha poi parlato del suo arrivo nel club: ”Neanche conoscevo bene cosa significava il Napoli quando sono arrivato perché giustamente venivo dalla Slovacchia, però subito dal primo giorno mi sono accorto che il CALCIO qua si vive diversamente dalle altre parti”. Grande è la sua gratitudine per il rapporto con i tifosi: ”Entrare nel cuore dei tifosi non è da tutti. Ho sempre detto che amo Napoli e la amerà per sempre. Loro mi hanno dato tanto visto che io ho speso dodici anni, e volentieri, nel Napoli”. Sulla sua scuola CALCIO: ”Ho la mia accademia nella mia città – Hamšík Academy – dove ho più di 300 bambini di tutte le categorie. Sto pure costruendo campi da CALCIO e voglio occuparmi di questo, della mia scuola CALCIO, fare anche da allenatore e far crescere altri Hamšík. Questo è il mio futuro”. In fine ha parlato dell’impronta che Mazzarri ha dato alla squadra: ”Mazzarri ha dato un’identità di gruppo da cui è venuto fuori il famoso tridente. È stato il Napoli che ha vinto la Coppa Italia dopo 20 anni, non si scorderà mai quella festa: il Napoli è esploso insieme a me”. E dell’addio al Napoli di Koulibaly, Insigne e Mertens: ”È incredibile che tre giocatori più importanti della società siano andati via nello stesso periodo, perché tutti – non solo i tifosi del Napoli – hanno bisogno di un simbolo, di qualcuno che rappresenta la società. Da questo punto di vista è stato un peccato per i tifosi, però dall’altra parte è stata brava la società, perché è riuscita a prendere giocatori che giocano alla grande con buoni risultati come Kim, Kvaratskhelia e Osimhen”. 

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