“Zefiro. Il vento che puoi vedere”, la presentazione a Saviano

di Anna Adamo

Si terrà lunedì 19 dicembre presso il Campanile di Piazza Vittoria a Saviano la presentazione di “Zefiro. Il vento che puoi vedere”, ossia la prima di otto narrazioni di un progetto molto più ampio denominato “Vesuvian Landscapes”, nato dall’incontro tra Claudio Rodolfo Salerno, presidente dell’ IDSN, il fotografo Stefano Piancastelli, l’artista Felix Policastro ed il videomaker Raffaele Riccardi.
Ebbene si, “Zefiro. Il vento che puoi vedere” non è un progetto qualunque.
È il progetto, quello capace di mettere al centro di tutto la storia, il nostro passato.
L’ intento è, infatti, proprio quello di riscoprire i luoghi simbolici del paesaggio vesuviano attraverso l’organizzazione di performances artistiche contemporanee. A dimostrarlo è soprattutto la scelta delle locations, piene di mistero, dense di vissuto storico, le quali nonostante siano spesso dimenticate, poco note e situate ai limiti dell’improbabile, risultano essere ancora cariche di bellezza e significati da offrire.
“Il Campanile – spiega – Claudio Rodolfo Salerno – eretto nella prima metà del XVIII sec. con la sua storia richiama il nostro stare al mondo e ben si presta all’azione. Esporre il lavoro in questo momento, anche solo per poche ore, è un atto di restituzione alle persone che lo vivono quotidianamente. Il Campanile non è solo uno spazio, è un paesaggio interiore”.
Quelle di Claudio Rodolfo Salerno sono parole d’ amore verso un territorio spesso tenuto nell’ombra, ma che in realtà merita solo di essere scoperto e vissuto, perché può offrire più di quanto si possa immaginare.
Ed è per questa ragione che lunedì 19 è più pronto che mai a mostrare tutto questo, a permettere ai presenti di prendere parte ad un evento unico, un’ esperienza indimenticabile nella parte più intima di una città tutta da scoprire, anche grazie all’illustre contributo dell’ avvocato Sonia Napolitano che offrirà ai ragazzi di un istituto scolastico cittadino una sua visione storico – giuridica del progetto.
Inutile negarlo, amore per il territorio, storia, cultura, rendono “Zefiro. Il vento che puoi vedere” un evento che non ci si può, per nessuna ragione al mondo, permettere di perdere