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23 Novembre 2024

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Formica: “Il Governo cambia idea con troppa velocità”

“Oramai sono trascorsi cento giorni dalle elezioni e possiamo prenderne atto: mai si era visto un governo che nelle sue decisioni negasse del tutto gli impegni assunti durante la campagna elettorale, mai. Ed è un governo di rassegnati. È bastata una timida ribellione dei gestori degli impianti di carburante a fargli dire, vabbé, rivediamo tutto”. Così l’ex ministro socialista Rino Formica, campione nelle analisi, alla Stampa.


“Il Pd? Un partito che si interroga se il segretario debba essere eletto dai militanti o dai cittadini che passano in quel momento davanti a un computer, è un partito in deperimento”


“Nel giro di 48 ore sono riusciti a sostenere il loro programma, poi lo hanno negato, poi lo hanno ripreso e alla fine, facendo la faccia feroce, si sono rassegnati davanti alla prima protesta. Tra l’altro una protesta corporativa. Il governo porterà il Paese ad una rassegnata acquiescenza verso decisioni sovranazionali: ogni giorno perderemo peso ed importanza. Saremo trascurati e l’unica speranza è che il trattamento sia compassionevole. Quotidianamente registriamo la negazione dell’impegno elettorale. Prima si diceva: lo vuole l’Europa. Ora dicono: non possiamo farlo perché l’Europa si distaccherebbe da noi”. Le riforme “non sono in grado di farle”.
Sul Pd? “Un partito che si interroga se il segretario debba essere eletto dai militanti o dai cittadini che passano in quel momento davanti a un computer, è un partito in deperimento. Ma la sinistra esiste per cambiare sul serio: sul piano politico, sociale e sindacale, altrimenti non ha senso. Per ora non vedo grandi capacità di ripresa in una forza come il Pd”.

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