AL VIA IL PROGETTO LIBERALE – Stefano Maria Cuomo, Presidente del Liberali Moderati e cofondatore del neo partito “LDE”, porta il Cilento di Valitutti in prima fila
Ieri mattina a Milano, presso l’auditorium San Fedele, dopo oltre 25 anni di silenzio, immobilismo e oscurantismo, i Liberali si sono riuniti. Da sud a nord, con la sala gremita all’inverosimile ( dai tempi di Malagodi non si vedevano queste adunanze ), la comunità liberale si è confrontata per portare proposte e per riassumere le tante sfide che la liberaldemocrazia vuole intraprendere in Europa e non solo. Apprezzati gli interventi dei leaders dei movimenti che compongono il Terzo Polo, ancor di più gli interventi che hanno presentato i promotori, Alessandro De Nicola, Giuseppe Benedetto, Oscar Giannino e Sandro Gozi.
Matteo Renzi è stato chiaro, alla domanda provocatoria dell’avv Giuseppe Benedetto ha risposto:- “ad una richiesta di adunanza di una realtà Liberale e riformista bisogna obbligatoriamente rispondere presente e essere consapevoli che è necessario unirsi sotto un unico tetto per condividere scopi ed obiettivi”. Apprezzato è stato l’intervento del presidente dei Liberali Moderati, Stefano Maria Cuomo, napoletano, oggi Consigliere Comunale Cilentano ( di adozione ), già componente della Segreteria nazionale del Pli e, nello stesso, Coordinatore Nazionale con esperienza presso il Senato italiano e più volte candidato come indipendente di area liberale alle politiche del 2013 come capolista in Campania e in Sicilia e Lazio oltre ad una candidatura alle Amministrative nella città natale nel 2016. Apprezzata la metafora sulla appartenenza della comunità liberale nel
girone dantesco del purgatorio ma ancor di più quando ha individuato le due parole fondamentali per superare le divisioni tra Liberali, “rispetto e sospetto “. Poco più di 5 minuti di intervento, Cuomo ha avuto modo di sottolineare l’importanza dei giovani ( dai millennials ai pandemials ), specificando che bisogna iniziare “una operazione di ripensamento dei sistemi di formazione e di selezione degli stessi ” per poter immaginare di radicare un partito come quello che si è andato a costituire, i Liberali Democratici Europei ( LDE ). Ha sottolineato l’ardua missione di un nuovo movimento di pura estrazione Liberale ma si è anche soffermato sulla necessità di avere al centro della politica l’individuo con il suo carico di sofferenze, di emozioni, di sentimenti, di speranze.
Il neo partito avrà sicuramente le carte in regola con risorse di esperienza come quelle del Presidente Cuomo che alla fine del suo discorso sollecita gli amici Liberali di tutta Italia ad essere gli artefici del risultato numerico elettorale del prossimo futuro, esistendo le basi per realizzare una rete di pensiero, tenendosi distanti da operazioni nostalgiche ( come scriveva Calvino ) e sollecitando adeguati comportamenti come scritto dal prof Franco Chiarenza nel suo lavoro “Il Liberale qualunque “.