“La verità è che hanno smarrito l’anima e l’identità, fin da quando Craxi li invitò a diventare riformisti e, invece, hanno scelto la via giudiziaria al potere. Hanno alzato il vento dell’antipolitica e ne sono rimasti imprigionati”. Lo dice Stefania Craxi, al ‘Giornale’, a proposito dell’assenza del Pd alle commemorazioni di Bettino Craxi. A sinistra vanno ancora a rimorchio del M5S? “Non possono fare altrimenti. Sono subalterni culturalmente e ora anche politicamente, si stanno impiccando al moralismo e al giustizialismo che hanno sbandierato. Ad ogni modo, il problema è loro, non mio. Non hanno la forza di affrontare il tema Craxi e, quando lo fanno, si arrampicano sugli specchi. Non potendo più non riconoscere i suoi meriti, dicono che Craxi è stato uno statista, però ci sono le sentenze. Ma non esiste un Craxi buono e uno cattivo”, dice la senatrice di Forza Italia. “Il Pd non uscirà dal tunnel, a prescindere da chi raccolga il testimone. Si stanno consegnando ai pentastellati, l’adagio guida è ‘pas d’ennemis à gauche’. Servirebbe una nuova prospettiva culturale, invece che un nuovismo senza novità”, aggiunge la Craxi.