Il socialista Impertinente
Il Presidente Zelensky ha perso, nel giorno della vista di Giorgia Meloni a Kiev, una occasione per tacere. Gli attacchi al Presidente Silvio Berlusconi inopportuni perché riceveva il premier italiano e perché inadeguati nella sostanza.
Il leader ucraino dimostra che è soggetto poco incline alla mediazione ed alla costruzione di relazioni. Spiace perché oggi, lui più di altri, ha il dovere di costruire ponti, di mediare, di mettere in campo ogni utile iniziativa per smussare angoli. Con tutti.
La comunità internazionale, che non può limitarsi all’invio di armi, ha il dovere di spiegare a Zelensky che spesso sbaglia. Il processo di beatificazione, che qualcuno immagina, non serve.
E’il tempo di passare dalle armi ai compromessi.