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18 Novembre 2024

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Bonaccini: “Se segretario il Pd sara’ popolare e riformista”. Ecco il sogno comunista

Stefano Bonaccini, cresciuto nel mito comunista, e’ stato dirigente della Sinistra Giovanile e poi dirigente Pds. Non ha mai scelto chi dei valori ‘popolari’ e ‘socialisti’ ha fatto una ragione di vita e di impegno ma ora, al Pd serve una idea, cambia idea. Chissa…

Ghino di Tacco

“Se diventassi segretario del PD? Sarebbe un partito molto più popolare, che tornerà dove la gente vive, lavora e studia, nelle piazze e nei mercati, da dove eravamo un po’ spariti”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del PD, a Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano” dell’agenzia Italpress. “Un PD riformista, che vuole cambiare le cose per migliorarle ogni giorno”, basandosi su “quattro architravi: il lavoro, a partire dalla lotta al precariato che condiziona un’intera generazione, il sostegno alle imprese, la difesa di scuola e sanità pubblica – che il governo sta mettendo in discussione – e poi l’ambiente, perché se non investiamo sulle energie rinnovabili rischiamo che per il pianeta non ci sia futuro”, spiega il presidente dell’Emilia Romagna. “Voglio una classe dirigente che sappia entrare in un bar, ascoltare chi ha davanti e dare risposte, provando a dare dignità a chi fa una domanda”. 

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