Arrivano impegni concreti, soluzioni. Funziona cosi a Verona.
“Contiamo entro luglio di completare il Piano del Mare, lavoreremo di buona lena con due incontri settimanali con vari soggetti, ed entro maggio del prossimo anno ci sarà la prima relazione sulla sua attuazione”. Lo ha sottolineato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in collegamento alla fiera LetExpo, organizzata da Alis, a Verona. L’intervento particolarmente apprezzato dal ‘padrone di casa’, Guido Grimaldi che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed apprezzato l’idea della giornata del Mare che il Dicastero ha immaginato.
“Abbiamo una prospettiva di cinque anni – ha aggiunto nell’intervento Musumeci – per fare in modo che questo ministero di programmazione e coordinamento possa acquisire anche tutte le competenze gestionali. La struttura di missione ha aperto il confronto con enti pubblici e privati, ognuno dirà quali sono gli anelli deboli e quelli forti, e li metteremo nel Piano del Mare, che mette assieme tutte cose che vanno, quelle che non vanno, che vanno risolte e vanno migliorate. Come Italia possiamo giocare un ruolo da protagonisti – ha concluso – abbiamo l’ambizione in alcune filiere di arrivare primi”.
Il Ministro ha sottolineato le intuizioni della Meloni.
“Tutto è nato – ha detto Musumeci – da una felice intuizione del presidente del Consiglio, sono siciliano e so che essere isola è un’opportunità ma anche un rischio. Il ministero ha un ruolo di coordinamento tra tutti i soggetti che si occupano di mare e che spesso non riescono a dialogare. Il nostro primo compito è mettere a sistema le competenze dei vari ministeri per individuare le soluzioni possibili”. “La difficoltà dell’organizzazione di un nuovo ministero – ha aggiunto – l’abbiamo risolta da qualche settimana. Ci vogliono 40 giorni per sistemare la masseria, si dice in Sicilia, noi ci abbiamo messo un po’ di più, in modo che possiamo acquisire al più presto anche tutte le competenze gestionali. Intanto dialoghiamo con tutte le strutture che hanno competenze in materia, dialogheremo con pubblico e privato”.