Ha chiuso i battenti oggi in Fiera a Verona, dopo quattro giorni ricchi di appuntamenti e momenti di approfondimento, la seconda edizione di LetExpo, il Salone dedicato a logistica, trasporti e servizi. Molto soddisfatto del bilancio finale è Guido Grimaldi, presidente Alis, Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, che per primo ha creduto in questo evento, destinato ad essere riproposto anche nel 2024. “Abbiamo più che raddoppiato i numeri della prima edizione – ha commentato a fiera conclusa – alla fine sono stati quasi 100 mila i visitatori che hanno partecipato alla rassegna di quest’anno. Un’edizione non dico inaspettata, perché cerchiamo sempre di fare molto bene, ma con oggi si conclude un Salone che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa”. I numeri, ha aggiunto, “sono straordinari anche in altri ambiti”, riferendosi “ai 310 espositori e agli oltre 60 mila metri quadri al coperto, senza dimenticare tutta la zona dedicata alle aree esterne. Qui – ha detto – abbiamo potuto esporre i mezzi di ultima generazione, penso all’Esercito Italiano che ha potuto partecipare con la tutta la Difesa, tra cui la Marina Militare e i Carabinieri”. Grimaldi ha voluto ricordare “anche la Mostra con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica per sensibilizzare i giovani su quelle che sono state le stragi dei nazifascisti”. Il presidente di Alis ha sottolineato le parole di elogio alla rassegna fieristica arrivate dal Ministro Antonio Tajani, in particolare per la presenza degli enti. “Da italiano – ha rilevato Grimaldi – sono orgoglioso nel nostro Paese, anch’io nel mio piccolo cerco di dare una prospettiva ai giovani di tutta Italia, ma in particolare guardiamo con attenzione alla disoccupazione giovanile che c’è in alcune regioni, dove si raggiunge anche il 50%”. “Quello che non capisco – ha rimarcato – è che come sia possibile che manchino decine di migliaia di operatori nella logistica e si abbia tanta gente senza lavoro: per questo è fondamentale far incontrare la domanda e l’offerta”. Tra i protagonisti dell’ultima giornata di lavori il ministro per gli Affari esteri e la Cooperazione Internazionale. Da domani sarà in Egitto “per proporre – ha spiegato – un’espansione delle attività industriali e commerciali. Il 21 verrà fatto a Belgrado con un business forum. C’è dunque una strategia chiara, di internazionalizzazione, che è l’esatto contrario – ha puntualizzato – della delocalizzazione”. Tajani non ha mancato di parlare del recente decreto sull’immigrazione, sottolineando come le nuove regole possano favorire anche l’economia. “Le nostre imprese, comprese quelle della logistica – ha rilevato – hanno bisogno di lavoratori sia nel settore industriale, sia nel settore servizi che in quello agricolo. Quindi le norme renderanno più agevole l’immigrazione regolare, favorendo la formazione”. Per far questo sarà, ha riferito, “è fondamentale contrastare l’immigrazione irregolare, puntando anche sui Paesi da dove parte l’immigrazione”. Ciro Maschio, presidente della Commissione Giustizia Camera dei Deputati, in apertura dei lavori ha sottolineato la necessità “di semplificare il quadro normativo” per favorire le imprese. Europa e Italia, ha chiarito, “dovrebbero alleggerire il carico burocratico su tanti campi, lasciando maggiore libertà di movimento agli attori. Su questo il Governo – ha concluso – ha fatto partire la riforma degli appalti e la semplificazione burocratica con la riforma fiscale”.
FONTE ANSA
