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17 Novembre 2024

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L’allarme dei Comuni: “Troppa burocrazia sul PNRR”

“I Comuni il loro lavoro lo stanno facendo, il problema sono le autorizzazioni, che sono state sì semplificate, ma che restano tutte. E poi mancano i tecnici: se i contratti scadono nel 2026 pochi sono interessati a lavorare con noi”. Così alla Stampa il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro sui progetti del Pnrr.

“Noi proveremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. C’è un problema – dice- legato all’iter delle autorizzazioni. Gli ultimi tre governi hanno fatto molte semplificazioni, sia nell’iter per assegnare le risorse, sia per le gare. Il problema però è arrivarci alla gara” perché “ci sono progetti che hanno bisogno di molte autorizzazioni e le semplificazioni fatte riguardano le singole procedure ma non l’intero iter. Che invece, stranamente, viene semplificato solo per l’edilizia scolastica. Per noi le norme previste per le scuole devono invece valere per tutti gli interventi del Pnrr”. Rispetto alle assunzioni di tecnici e personale previste “non è facile trovarli. I professionisti, sapendo che si tratta di contratti a tempo determinato, non vengono a lavorare con noi. Visto che si stanno facendo delle selezioni pubbliche per le varie professioni per seguire le gare, definire i contratti e gestire gli espropri, cosa costa al governo e al Parlamento inserire una norma che consente ai Comuni di pescare da queste graduatorie, pagandoli con fondi propri se per le loro attività in futuro avranno bisogno di questi professionisti?”

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