La maggioranza del Sindaco Enzo Napoli, a Palazzo di città, ha qualche problema. Nulla di particolarmente rilevante, sono le dinamiche interne ad ogni maggioranza.
Una crepa. Tutto qua. Potrebbe essere e diventare qualcosa di più grande se qualcuno avesse la forza e la credibilità di trasformare questa spaccatura in elementi capaci di far crollare il Palazzo.
Perché questo avvenga serve la politica. E per far vivere questa servirebbe una opposizione capace di unirsi e di elaborare proposte. Una opposizione con la cultura di Governo, capace di costruire l’alternativa credibile. Una opposizione capace di parlare alla città e di uscire dai tecnicismi del palazzo.
A Salerno, da anni, questo non accade. L’attuale opposizione ha storie e culture diverse, è chiusa ed allergica alle contaminazioni, ed è inimmaginabile una unità che vada oltre la semplice contrapposizione.
È lontana, poi, la politica e la capacità di leggere i fenomeni della città. Non c’è da meravigliarsi o da aspettarsi miracoli da forze politiche e singoli che, con poche eccezioni, non sono state capaci di cogliere la disponibilità di personalità come quella di Michele Tedesco. C’è da aspettarsi poco da chi, in ogni tornata elettorale, fa vincere i desiderata personali rispetto al progetto. Vivono nell’iperuranio.
Ma tranquilli, non è quello di Platone abitato dalle idee, ma è quello più modesto delle ambizioni personali. Con queste le crepe della maggioranza resteranno crepe ed il Palazzo sempre lì.