“Il Vinitaly 2023 ha messo in evidenza quello che in tanti sapevano ma che forse, complice la pandemia egli ultimi anni passati in una sorta di letargo, avevano visto offuscarsi: il Made in Italy che avanza, e che è da considerarsi “lui” stesso un brand che vende anche solo con il suo nome” così si legge nella social analysis condotta per Adnkronos da Helene Pacitto, Ceo di Identità Digitale. “Abbiamo analizzato i volumi ed i toni in rete in Italia nella settimana 1-7 aprile, subito dopo che il Premier Giorgia Meloni ha rilanciato il tema parlando del “Liceo del Made in Italy”, che dovrebbe puntare, secondo il Governo, sulla formazione di competenze in grado di promuovere, difendere e valorizzare le eccellenze italiane nel mondo” Prosegue Pacitto “ L’algoritmo ci mostra un aumento di volumi al margine dell’annuncio della Meloni e un costante parlato nei giorni a seguire registrando un sentiment positivo del 25%; ciò che emerge in modo interessante e’ il dato demografico: oltre 45% per la fascia di età 25/34 anni. Le regioni in cui la conversazione aumenta sono Lazio, Lombardia e Piemonte.”
Made in Italy infatti è oggi più che mai sinonimo di qualità, estetica, gusto, tradizione ma anche innovazione, storia, passione, competenze e potenzialità in crescita: e se da una parte la pandemia ha “congelato” tanti settori, lo stesso non si può dire per quelli che sono i canali digitali, soprattutto il mondo dei Social, che anzi hanno permesso espansione, crescita e divulgazione con linguaggi sempre più fruibili alle nuove generazioni ma non solo: lo abbiamo visto nei vari settori, nella moda ad esempio, con l’avvento della “ Digital Fashion week” , anche nel Metaverso, che ha permesso a tanti nuovi brand di giovani stilisti italiani di emergere e di raggiungere una certa rilevanza, confermata dal numero di sfilate, dai tag degli influencer e dalle attenzioni sempre maggiori della stampa e dei buyers mondiali.
Oggi il Made in Italy è trainante in ogni sfaccettatura: per portare un esempio, da Luglio e per i prossimi due anni, il veliero “Amerigo Vespucci”, la nave scuola giudicata “la più bella del mondo” e fiore all’occhiello della Marina Militare Italiana, solcherà i mari di tutti i continenti per promuove vino, arte, cultura e design “Made in Italy”.
“Seguendo questo trend in crescita, i dati sui social e nella rete ci mostreranno un importante e crescente popolarità non solo in Italia ma anche all’estero e “Made in Italy” diventerà un brand sempre più accreditato, credibile e veloce nei percorsi di comunicazione portando i giovani a sceglierlo per il proprio percorso di studi e per il proprio futuro” conclude Helene Pacitto.