I rincari dei prezzi si abbattono sul tradizionale pranzo di Pasqua e porteranno le famiglie italiane a spendere complessivamente circa 240 milioni di euro in più per imbandire le tavole in occasione della festività. Lo afferma il Codacons che, in vista della ricorrenza, ha realizzato una indagine per capire le conseguenze degli aumenti dei listini nel comparto alimentare sulle tasche degli italiani.
A parità di consumi,- dice il Codacons – le famiglie spenderanno circa 240 milioni di euro in più per i prodotti alimentari tipici della Pasqua – analizza il Codacons – La spesa complessiva sale così da 1,8 miliardi dello scorso anno ai 2,04 miliardi di euro del 2023. Ciò a causa delle tensioni nei listini al dettaglio di una moltitudine di alimenti e materie prime immancabili sulle tavole degli italiani in occasione del tradizionale pranzo pasquale.La carne d’agnello, re della Pasqua con 4.500 tonnellate consumate solo in occasione della festività, costa oggi in media l’8,3% in più rispetto allo scorso anno. Le uova fresche (400 milioni di pezzi venduti durante la Pasqua) sono rincarate del +22,4%. Per salumi e insaccati (13.000 tonnellate il consumo pasquale) si spende oggi il 9,1% in più.
La farina, bene indispensabile per la preparazione di numerosi dolci pasquali, costa oggi il 17,8% in più rispetto allo scorso anno, mentre il burro sale del +25,8%. L’olio di semi balza al +31,9% (quello d’oliva +27%), lo zucchero costa il 54,9% in più. La pasta sale del +17,6%, la verdura del +12,3%, il pane del +15,1%.Si passa ai dolci: per 7 famiglie italiane su 10 uova e colombe sono irrinunciabili, al punto che in media la produzione di uova di Pasqua nel nostro paese supera le 31mila tonnellate generando un giro d’affari pari 275 milioni di euro. Il valore delle colombe pasquali tocca le 23mila tonnellate per un fatturato di circa 160 milioni di euro. Prodotti investiti da pesantissimi rincari: per le colombe il Codacons registra aumenti medi dei listini del +31,8%, le Uova di Pasqua segnano invece un +15,4% sul 2022.Anche mangiare al ristorante, tuttavia, risulterà più caro – avvisa il Codacons – Sono circa 6,4 milioni gli italiani che festeggeranno la Pasqua nei locali pubblici del nostro paese, affrontando aumenti per i tradizionali menù di Pasqua proposti dai ristoranti italiani pari al +7,3% – conclude il Codacons.