“Capisco che fra i nostri iscritti possa esserci qualche perplessita’. Che il Pd abbia bisogno di rinnovarsi e aprirsi non c’e’ dubbio. La cosa essenziale e’ avere un’agenda politica solida e obiettivi condivisi, di cui i nomi devono essere una conseguenza”. Lo dice Stefano Bonaccini, presidente del Pd a La Repubblica commentando le scelte di Elly Schlein sulla segreteria Pd e, in particolare, l’ingresso nell’esecutivo dem di esponenti non iscritti al partito. Per quanto riguarda i nodi politici, Bonaccini sottolinea: “Sul conflitto in Ucraina do atto ad Elly di aver usato parole di chiarezza. L’ancoraggio al campo atlantico, insieme alla costruzione di un’Europa federale, non puo’ essere in discussione. Anche su lavoro e imprese, politiche per la crescita e la redistribuzione, serve altrettanta nettezza. Ma conosco e stimo Misiani; il Pd non sara’ mai il partito della decrescita, mentre dobbiamo essere quello della crescita sostenibile, sia sul piano sociale che ambientale”.