“Definire l’immigrazione come ‘sostituzione etnica’, come dichiarato dal ministro Francesco Lollobrigida, è un’espressione francamente inaccettabile, ci riporta a dei periodi bui della nostra storia”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella ai microfoni di Toscana Tv.
“Credo che invece si debba affrontare la questione dell’immigrazione – ha spiegato – senza forme di attacchi ideologici che spaventano le persone e ci distraggono dalle questioni concrete. Ci vuole un piano serio strategico, i provvedimenti del governo finora sono stati del tutto inefficaci. Noi poi siamo d’accordo a dire no ai Cpr nella misura in cui si trovano soluzioni alternative che non comportano eventuali violazione dei diritti umani. Abbiamo deciso che i Cpr non vanno bene? Allora indichiamo una soluzione alternativa, finora queste soluzioni non sono state indicate”.
“Se si usano espressioni come quelle di sostituzione etnica vuol dire che il tema non lo si vuole affrontare – ha aggiunto -. Così però esplode e il governo se ne deve prendere la responsabilità”. Nardella ha anche chiarito che “è sbagliato contrapporre il tema dell’occupazione femminile all’immigrazione. Non capisco questa contrapposizione, se ci sono donne straniere che possono svolgere mansioni lo possono fare, ci si dovrebbe piuttosto impegnare sul problema dei salari delle donne, che è del 30% più basso in media di quello di un uomo”. Sullo sbarco stamani della nave di Emergency con 55 migranti a Marina di Carrara Nardella ha detto che “questo tipo di intervento è inevitabile”, precisando che in generale “non si può pensare che le Ong siano responsabili del grande flusso di migranti che stanno arrivando. Dopo il decreto sulle Ong gli sbarchi sono aumentati. E’ stato uno sbaglio pensare che le Ong fossero la causa di tutti i mali”.