E’ stata inaugurata lunedì 17 aprile nella sede della SSIP (Stazione Sperimentale Industria delle Pelli e delle Materie Concianti) del Parco tecnologico Adriano Olivetti di Pozzuoli la Mostra “La Casa del Guanto della Stazione Sperimentale Pelli. Un patrimonio fra tradizione, formazione e innovazione (1952-1975)”. L’evento fa parte delle iniziative per il centenario di CPMC, rivista ufficiale della SSIP il cui primo numero fu pubblicato nel 1923, e della pubblicazione del primo numero del 2023 di CPMC, che ha un focus dedicato a “Cuoio e Made in Italy: i nuovi strumenti per la sostenibilità e circolarità delle produzioni”.
“La casa del guanto” presenta l’avvio dei corsi di istruzione professionale del settore guantario, un patrimonio di tradizione, formazione e innovazione che valorizza una antica vocazione e un primato di Napoli. Il progetto espositivo è stato realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli che ne ha curato allestimento e impostazione grafica. Nell’ambito della Mostra saranno esposte per la prima volta le foto dell’archivio SSIP che narrano lo svolgimento dei corsi di formazione e manufatti della produzione guantaria, alcuni dei quali donati dall’azienda dismessa Temin. L’ultima sezione della Mostra sarà dedicata al guanto come accessorio e linguaggio del fashion nell’ambito della moda fra gli anni ‘50 e‘70. Saranno organizzate visite didattiche con scuole e Università che propongono corsi di studio inerenti il design, il fashion, l’artigianato.
“La casa del guanto” è una Mostra dinamica e itinerante: Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), avrà il 19 e 20 luglio un momento dedicato nell’ambito della fiera internazionale Lineapelle a New York e sarà al Museo della Moda Napoli – Fondazione Mondragone il 30 novembre.
A presentare l’iniziativa sono stati per la Ssip il direttore generale Edoardo Imperiale, che ha coordinato gli interventi, e Serena Iossa (responsabile Politecnico del Cuoio) e Carmelina Grosso (responsabile Biblioteca), coordinatrici della mostra. A seguire, gli interventi di Patrizia Ranzo (Dipartimento di architettura e disegno industriale e Responsabile di Officina Vanvitelli, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Graziano Balducci (presidente Ssip), Fulvia Bacchi (Direttore generale UNIC – Unione nazionale industra conciaria), Armida Filippelli (assessore alla Formazione professionale della Regione Campania), Lise Moutoumalaya (console generale di Francia a Napoli), Sandro Temin (rappresentante di una storica famiglia di guantai), Carlo Palmieri (presidente fondazione Moda Campania – Mia e vicepresidente Sistema Moda Italia) e Gianni Russo (presidente Russo di Casandrino e di LineaPelle, già presidente di Unic). In collegamento video è intervenuto il direttore del Mann – Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in una lettera inviata per l’occasione al Direttore generale Ssip Edoardo Imperiale, ha sottolineato: “Il guanto in pelle è un accessorio in cui si concentra l’essenza del Made in Italy: artigianalità, originalità, eleganza ed esclusività. Un settore che continua a custodire, con invariata passione, il saper fare dei nostri artigiani e che negli anni è stato in grado di evolversi per preservare la propria competitività. Tutela dei valori della tradizione e attenzione sempre maggiore all’innovazione: un binomio alla base del rinnovato successo del Made in Italy, ben sintetizzato dal vostro settore, e che vede il Ministero delle Imprese e del Made in Italy attivamente impegnato al fianco delle imprese. La mostra offre anche l’occasione per esaltare il fascino di un mestiere tramandato per decenni, dando concretezza a un’operazione culturale che caratterizzerà i prossimi mesi dell’azione governativa. Con il prossimo disegno di legge sul Made in Italy avvieremo iniziative per accentuare e valorizzare il patrimonio del nostro Paese, intervenendo in maniera significativa nel processo di formazione delle competenze. Deve passare il messaggio che anche il lavoro manuale e creativo, che caratterizza il guanto come ogni altro prodotto Made in Italy, è arte”.
Per il Direttore generale Ssip Edoardo Imperiale “l’interesse mostrato dal Governo va nella giusta direzione. Il Ministro Urso ha colto lo spirito della nostra iniziativa che tutela una grande tradizione per proiettarla nel futuro. La Ssip, fra i più antichi enti di ricerca del Paese, vuole dare e può dare un contributo per rilanciare la filiera della pelle e del cuoio. Lo facciamo valorizzando tradizioni antiche che devono essere ripensate e modernizzate, consegnando all’intero comparto la capacità di innovare i processi di produzione e di prodotto. Assicuriamo queste attività con il nostro know-how, con l’alta tecnologia di laboratori, con l’elevata qualità e la formazione del capitale umano. E’ una grande scommessa del Paese, una partita da giocare per la competitività del nostro sistema e per la crescita dei livelli occupazionali”, conclude Imperiale.
Patrizia Ranzo, responsabile di Officina Vanvitelli dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli aggiunge: “Lavoriamo da sempre sul Made in Italy, che è una nostra eccellenza: Officina Vanvitelli è infatti una infrastruttura di ricerca regionale dedicata al tema in collaborazione con altre realtà. Abbiamo dato un contributo al progetto ‘La casa del guanto’ con le professoresse Ornella Cirillo e Caterina Fiorentino e con la giovane ricercatrice Chiara Scarpitti”.
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SSIP – STAZIONE SPERIMENTALE PER L’INDUSTRIA DELLE PELLI E DELLE MATERIE CONCIANTI
La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti (SSIP) è un Organismo di ricerca nazionale (ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014) delle Camere di Commercio di Napoli, Toscana Nord-Ovest e Vicenza, che dal 1885 opera a supporto delle imprese conciarie nazionali con attività di ricerca e innovazione, certificazione di prodotti e processi; analisi, controlli e servizi innovativi per migliorare la capacità competitiva a livello internazionale dell’industria conciaria. In questi ultimi anni la SSIP ha realizzato la propria funzione statutaria con progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, servizi alle imprese, programmi per innovazione e sostenibilità a vantaggio della filiera e dei principali mercati obiettivo: arredamento, automotive, calzatura, interiors, moda, pelletteria.
La funzione pubblica dell’Istituto è stata ulteriormente rafforzata con il riconoscimento del ruolo di Laboratorio accreditato per il controllo degli articoli in cuoio e pelle stabilito dal Decreto Legislativo 68/2020 “Utilizzo dei termini cuoio, pelle e pelliccia” approvato dal Governo italiano e in vigore dal 24 ottobre 2020. Si tratta di un intervento legislativo fondamentale per il settore conciario italiano e per tutta la filiera pelle, in quanto tutela i nostri prodotti e il made in Italy, contrasta il delicato tema della contraffazione e tutela il consumatore, che deve conoscere ed avere la consapevolezza di quello che sta acquistando.
CPMC, RIVISTA UFFICIALE DELLA SSIP
Nel 2023 compie i suoi 100 anni di pubblicazioni “CPMC – Cuoio, Pelli, Materie Concianti”, la rivista ufficiale scientifica quadrimestrale della SSIP, redatta anche in lingua inglese e distribuita agli stakeholder della filiera pelle.
Organo di documentazione e divulgazione scientifica per le industrie del cuoio, CPMC è oggi il luogo di dibattito e riflessione su ricerca e innovazione nel settore, raccogliendo lavori originali eseguiti dai tecnici e ricercatori della SSIP e anche dall’estero, recensioni pubblicate sulle riviste tecniche conservate presso la Biblioteca, e ancora rubriche di carattere statistico-economico, brevetti e informazioni derivanti dagli Enti di Ricerca e dalle associazioni di categoria.
Per celebrare il Centenario di CPMC, la SSIP promuove nel 2023 un ciclo di iniziative culturali che rappresenteranno un viaggio nella sua storia, un ponte fra la grande tradizione del passato e la vision rivolta al futuro con uno sguardo costante all’innovazione. Altri due eventi alla Stazione sperimentale sono previsti ad ottobre e a dicembre, in occasione della presentazione, rispettivamente, del secondo e terzo numero del 2023 della rivista CPMC.