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23 Dicembre 2024

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La Chinnici lascia il Pd e sceglie Forza Italia: “Il Pd sempre più a sinistra”. Colpo di Tajani e Martusciello

Caterina Chinnici (figlia del grandemagistrato Rocco, che diede vita al pool Antimafia e fu ucciso da Cosa nostra nell’83) lascia, dopo due legislature, il gruppo dei Socialisti e democratici europei. Un grande colpo di Antonio Tajani e del capo delegazione di FI, Fulvio Martusciello.

“Io ero una indipendente, lo sono e lo sarò sempre e così ho deciso di aderire al Ppe, nella delegazione di Forza Italia” dice al Corriere della Sera l’eurodeputata, che è stata candidata nelle liste del Pd nelle scorse competizioni. 

“Io sono stata sempre una moderata, per la mia storia di magistrato lavoro su temi come i diritti dei minori, sul contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata, e su tutti i profili connessi con le agenzie europee di giustizia e affari interni”. 

“In questa legislatura, che ha visto cambiare profondamente il Parlamento, mi sono sentita sempre più a disagio. Mi sono spesso trovata a condividere il mio lavoro e impegno con i colleghi del Ppe, con cui ho anche ottimi rapporti personali, che non con quelli del mio gruppo”. 

La Chinnici ha “sempre lavorato e molto su temi giuridici, sulla sicurezza. E su queste tematiche, ultimamente, mi sentivo molto sola. Non sempre ho avuto il necessario sostegno”. L’eurodeputata conosce Elly Schlein “da tanto, ne apprezzo l’autenticità dell’impegno. Ma su alcuni temi abbiamo visioni diverse, e inoltre il gruppo dei Socialisti e democratici nel tempo si è spostato sempre più a sinistra. Troppo, per me”. Le posizioni su gender, diritti, Gpa “mi mettono in difficoltà. Quando si parla di diritti delle coppie che vengono prima di quelli dei bambini, pur essendo io molto aperta, non posso condividere”. Però era candidata del Pd alla presidenza della Sicilia: “Altro elemento che mi ha portato a mettere in discussione la mia permanenza. Io da non iscritta avevo dato la mia disponibilità a correre – osserva – ma poi non ho avuto nemmeno il supporto di tutto il Pd”. Con il ministro Tajani “ci conosciamo e stimiamo reciprocamente dal 2014. C’è sempre stato sempre un rapporto di grande collaborazione, molto positivo e sì, ultimamente ci siamo parlati”.

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