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19 Novembre 2024

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Tremonti: “Sì al premierato, la sfiducia costruttiva non basta”

“Quella del premierato può essere un’ipotesi molto fondata”. Lo sostiene a La Stampa, Giulio Tremonti, oggi deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Esteri. La Lega non lo vuole? “Per dire la verità, sta nel programma insieme alle Autonomie”, precisa l’ex ministro. “Al tempo della Costituzione, i problemi erano di origine interna e potevano essere gestiti a livello nazionale. Oggi i problemi arrivano dall’esterno e dal futuro – afferma Tremonti – , dalle migrazioni alle crisi finanziarie, fino all’intelligenza artificiale. Nessuno di questi ha un’origine strettamente nazionale e ciò richiede ancor di più una forte forma di governo. Ecco perché la proposta fatta da Meloni, in questo senso, è corretta”. “In teoria lo stesso obiettivo potrebbe essere raggiunto con la sfiducia costruttiva, ma non basterebbe – dice Tremonti -. La domanda che arriva dai cittadini è semplice: un governo forte, un governo eletto dal popolo, che serve il popolo e risponde al popolo. L’essenza della vera politica è nella semplicità”. La proposta di un cancellierato, invece, “era valida un quarto di secolo fa – sottolinea -, ora può essere la base da cui far partire un nuovo ragionamento. Del resto anche in Germania il cancellierato inizia a mostrare dei limiti ed è difficile dire che il Cancelliere sia ancora oggi una figura forte”, conclude Tremonti.

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