“Da ieri leggo di polemiche e proteste per la decisione del Comune di Napoli di tenere aperte le scuole nonostante l’allerta meteo arancione. Questa era una decisione tecnicamente fondata, che rompe ancora una volta con l’allarmismo delle frequenti chiusure disposte da chi ci ha preceduto. Eppure da questa mattina vedo sui miei profili social parolacce di ogni tipo, offese a me in ogni dove, ma soprattutto alla mia famiglia, a mia figlia, ai miei genitori. Sono sconcertato”. Così Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Napoli, pubblicando sulla sua pagina Facebook attacchi e offese ricevute da diverse decine di utenti. “Si sono scatenati contro di me ragazzini, credo con contatti falsi, che per una banalità come la chiusura delle scuole, hanno iniziato a offendermi in ogni modo ed in ogni dove – precisa Acampora – ovvio che queste sono decisioni di carattere tecnico e non dipendono strettamente da me. Negli anni ho sempre risposto sulla questione con simpatia a tanti ragazzi che mi scrivevano, ma anche con serietà ai tanti genitori e insegnanti che mi chiedevano informazioni per organizzarsi, visto che spesso giravano e girano fake news sull’argomento. Non mi era mai capitata invece una violenza così forte. Una violenza che mi lascia molto sconfortato, perché la presa in giro mi può far anche sorridere, le offese personali e alla mia famiglia proprio no”. Acampora, riservandosi di agire legalmente per le offese ricevute, aggiunge che si tratta di una “brutta pagina di cui questi pseudo-utenti dovrebbero vergognarsi. Penso che tanti di questi ragazzi a Scuola, con la S maiuscola, dovrebbero andarci non solo tutti i giorni, ma anche molto di più, se questo è il modo di agire e di comportarsi”.