di Vanni Vignes
Ve lo ripeto da 15 giorni ininterrottamente: il mercato della Salernitana comincerà un minuto dopo la scadenza della clausola rescissoria di Boulaye Dia.
Che arrivasse o meno una società a mettere sul piatto i 25 milioni previsti è un dettaglio relativamente importante, nel senso che De Sanctis ha già pronto il piano sia in un caso che nell’altro. La sensazione personale resta quella che il senegalese alla fine andrà via, ma con calma ed alle condizioni poste dalla Salernitana e non a quelle concordate prima dell’esplosione nello scorso torneo. I 16 gol realizzati autorizzano i granata a fissare un prezzo più alto rispetto a quello stabilito dalla clausola e la Salernitana ha lavorato fin qui in maniera egregia per tenere la situazione sotto controllo facendo passare abilmente il tempo. A breve però i nodi verranno al pettine e capiremo le strategie del club in sede di mercato. La squadra parte da una base solidissima e la riconferma di Sousa in panchina è un’ ulteriore garanzia in termini di qualità ed esperienza, ma ci sono dei tasselli, alcuni importanti, da inserire al più presto. Soprattutto nel reparto avanzato, dando oramai per scontata anche la partenza di Bonazzoli, bisogna intervenire con attenzione e decisione. Dovesse partire poi Dia, il reparto sarebbe completamente da rifondare. Il vantaggio di un’ eventuale cessione di Dia “sine” clausola sarebbe duplice è va assolutamente sfruttato. Da una parte la Salernitana stabilisce come detto il proprio prezzo, dall’altra si apre la possibilità di raggiungere questa cifra anche inserendo delle contropartite che, in certi periodi di mercato e di fronte a più pretendenti, rappresentano inequivocabilmente una risorsa importante da cui attingere. Sotto traccia De Sanctis, forte anche della disponibilità incassata dal presidente Iervolino di aprire eventualmente i cordoni della borsa, ha già imbastito trattative e sondato disponibilità, già da tempo in realtà. Si attende solo il momento per affondare i colpi.