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17 Novembre 2024

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Azzurre ko contro il Sudafrica. Salutano il Mondiale

Attanagliate dalla paura e da quel senso di smarrimento misto ad inesperienza che alla fine ha fatto la differenza e provocato la caduta più fragorosa e inattesa. Le Azzurre sono già fuori dal Mondiale femminile di Calcio. L’obiettivo minimo di superare la fase a gironi non è stato raggiunto, Un flop che segna la panchina del ct Milena Bertolini, a fine mandato, e replica la incolore avventura dell’Europeo dello scorso anno. Contro il Sudafrica serviva quantomeno non perdere e sperare nel successo della Svezia sull’Argentina. Le scandinave hanno portato a termine l’impegno con un successo senza brividi ma l’Italia non è stata in grado di sfruttare la doppia opportunità che le si era prospettata cedendo nei minuti di recupero per 3-2. Avanti di una rete con caruso all’11’ su rigore Le Azzurre si sono fatte karakiri regalando il pareggio alle sudafricane. Un retropassaggio sbagliato di Orsi sorprende il portiere Durante poco reattiva nell’evitare il peggio. L’autogol alimenta ancora di più le paure di una squadra ancora stordita dai cinque gol subiti contro la Svezia, fatica a fare gioco, non riesce ad essere rapida ed incisiva finendo per offrire al Sudafrica autostima e fiducia. Le ‘Banyana Banyana’, più vivaci e grintose, trovano così il vantaggio al 67′ con Magaia che si infila tra le maglie larghe avversarie. Ler Azzurre in piena crisi di idee riescono con la forza dei nervi, grazie anche all0’inserimento della veterana Girelli, a trovare il pareggio ancora con Caruso abile a raccogliere un colpo di testa dell’attaccante della Juventus su Calcio d’angolo. La rete, convalidata dopo un lungo consulto del Var, sembra cacciare via cattivi pensieri ma in realtà quello che si sta profilando è solo l’inizio di un incuibO. Le azzurre sprecano altre occasioni da rete, concedono alle sudafricane facili contropiede e al 92′ arriva il gol di Kgatlana che condanna le Azzurre a fare le valigie. L’avventura in terra australe è già finita, tutte e casa con tanti rimpianti e una buona dose di autocritica. “Dispiace molto perchè abbiamo lavorato molto durante questo periodo per passare il girone e non ci siamo riusciti”, ha commentato Bertolini, faticando nel trattenere la delusione. “Ricambi troppo a ridosso del mondiale? Non credo che a questo gruppo mancasse l’intesa, stanno bene tra di loro. E’ nata un po di paura, quei 5 gol presi contro la Svezia ci hanno tolto certezze. Quel autogol ci ha fatto avere paura. L’avversario principale oggi non era il Sudafrica ma noi stesse”, ha proseguito. Per il ct a fine mandato si tratta della sua presenza sulla panchina azzurra: “Sono convinta delle scelte fatte, sono queste le giocatrici migliori e credo anche che per questa nazionale ci sarà un buon futuro. Questo mondiale è servito per far crescere delle giocatrici che si ritroveranno domani. Il mio contratto? Non ha importanza, è importante invece il futuro del movimento che spero cresca semopre. Mi auguro di aver lasciato una eredità in questa squadra giovane, spero che il movimento se lo ritroverà in futuro”, ha concluso la ct. Non voleva un finale così dopo quel Mondiale del 2019 che fece conoscere l’azzurro al femminile agli italiani. Dopo oltre 70 panchine dove siede dal 2017, c’è da scrivere la parola addio. 

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