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18 Novembre 2024

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I silenzi colpevoli della politica salernitana contro le volgarità e la demagogia 

Certa politica salernitana è troppo timida con le pulsioni più volgari e populiste, con l’ignoranza che si illude di diventare proposta.

Due casi, in questi giorni, avrebbero meritato e meritano parole più decise da parte del principale partito della sinistra, il Pd, e dell’area più garantista del centrodestra. 

Nell’ultimo Consiglio comunale di Salerno la grillina Claudia Pecoraro si è scagliata contro l’ingresso di Alessandra Francese nell’Assise. Ha parlato di “fatto moralmente biasimevole” ed ha tirato in ballo addirittura la ‘questione morale’ di Berlinguer. La consigliera del Movimento Cinque Stelle, senza grammatica istituzionale, ha attaccato una collega, una donna che ha dimostrato di avere consenso, una lavoratrice e madre che nulla ha da farsi perdonare.

Al netto di pochi distinguo l’Aula di Palazzo di Città ha reagito con poca fermezza, il Pd provinciale con troppa distrazione, un silenzio colpevole che si nasconde dietro l’illusione di una improbabile alleanza. La consigliera andava ‘politicamente asfaltata’. Non tanto per difendere la Francese, che pure avrebbe meritato, ma per difendere la politica, il garantismo, il buonsenso. Bisognava intervenire per ricordare agli ‘scortesi’ del Movimento Cinque Stelle che sulla volgarità e gli attacchi personali non è possibile costruire nessun campo largo.

Nelle stesse ore certa politica taceva sul caso di Antonello Capozzolo, consigliere comunale di Vietri sul Mare. Alcuni anonimi, inquinatori di pozzi, chiedono un passo indietro a chi si si è misurato sul consenso, estraneo a qualsiasi vicenda giudiziaria, per questioni (tutte da accertare in uno Stato di diritto) che interessano il fratello. 

Siamo davvero all’anno zero. La buona politica ha il dovere di reagire alle volgarità, di isolare i trogloditi delle Istituzioni, ha il dovere di difendere chi è estraneo a vicende giudiziarie. Ha il dovere di parlare anche quando queste sono in atto per ricordare il principio, scolpito nella Costituzione, della presunzione di innocenza.

Dare spazio alle idiozie pensando di costruire qualcosa è idea folle.

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