“Non possiamo che considerare un 14enne che gira armato un criminale. Detto questo, ci sono le carceri minorili che devono lavorare per la rieducazione. Non dobbiamo mai rinunciare alla possibilità di far sì che questi giovani si allontanino dal mondo del crimine. E’ ovvio che un giovane criminale debba pagare per le sue colpe perché è già nell’età della ragione”. Ma, “deve essere sempre, nell’ambito dell’esecuzione della pena, considerato un soggetto che può redimersi”. Lo sottolinea il vicepremier e Presidente di FI Antonio Tajani sulle parole di Matteo Salvini sui 14enni che delinquono.