Fratelli d’Italia vive la sindrome d’assedio, Giovanni Donzelli, il responsabile dell’organizzazione del partito, in una intervista al Corriere della Sera: “Ci sembra evidente come oggi, ora che finalmente torna la politica, con un nuovo assetto di stampo conservatore di centrodestra, si assista a una forte reazione. Che non ci spaventa ne’ ci stupisce. Ma, anzi, ci motiva”.
“Non parlo solo del Pd – spiega – con cio’ che gli ruota attorno, e quindi della loro paura di perdere peso e posti, ma anche dei tanti che in anni di sospensione della politica si erano presi posizioni di potere, approfittando di vuoti”. Si tratta di “lobbisti, gruppi di pressione economici potenti, tanti che hanno appunto occupato spazi di potere. E siccome a noi non interessa il potere per il potere, ma il bene della nazione, e vogliamo cambiare logiche consolidate avendo davanti una prospettiva di legislatura, facciamo paura”. “Noi non ci sentiamo deboli, non abbiamo la sindrome di Calimero”, assicura Donzelli osservando che “le nomine sono sempre state fatte tenendo conto delle professionalita’”. “Siamo solo consapevoli che sono in atto e ci saranno ancora attacchi” ma “sapremo difenderci”, afferma l’esponente di Fratelli d’Italia.
