“Con il voto definitivo della Camera dei Deputati diventa realtà il riconoscimento dell’attività sportiva all’articolo 33 della Costituzione. Un traguardo atteso da tempo, fin da quando fu presentato il primo progetto di Legge Costituzionale da parte del senatore Giulio Maceratini, Capogruppo al Senato di Alleanza Nazionale nel 1997. Milioni di praticanti dello sport, da quello di base fino si campioni, aspettava questo riconoscimento”. Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, primo firmatario della Legge Costituzionale per il riconoscimento dello sport in Costituzione. “Lo sport non è più figlio di un Dio minore e riceve il massimo riconoscimento dopo 75 anni in cui era rimasto negletto. Non è un caso che il provvedimento si concretizzi in questa legislatura perché per volontà di Fratelli d’Italia e del centrodestra è stato inserito nel programma di Governo. Voglio ringraziare il presidente Meloni, il ministro Abodi, il ministro Ciriani, i parlamentari di tutte le forze politiche che hanno lavorato in questo senso ed espresso un larghissimo consenso affinché il riconoscimento diventasse immediatamente operante nella Carta. Si tratta della quarantottesima modifica della Costituzione, considerando anche le otto operate direttamente dall’Assemblea Costituente, la prima modifica costituzionale della diciannovesima legislatura, la prima modifica costituzionale dell’era Meloni. Per lo sport si tratta di un nuovo inizio, un inizio atteso da 75 anni” ha aggiunto.