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17 Novembre 2024

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Ferrante (Fi): “Il Completamento AV/AC Salerno–Reggio Calabria è strategico”

“La nuova linea AV/AC Salerno – Reggio Calabria, suddiviso in lotti funzionali, costituisce la continuità di un itinerario strategico, passeggeri e merci, per la connessione tra il Sud e il Nord del Paese”. Così il deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato al MIT, Tullio Ferrante, rispondendo a una interrogazione in commissione trasporti alla Camera. 

“Sui lotti per il completamento dell’itinerario Salerno-Reggio Calabria, le attività in corso sono le seguenti: Nel Lotto 1°, Battipaglia-Romagnano, dopo aver aggiudicato la gara è in corso – spiega – la progettazione esecutiva e l’acquisizione delle aree previste per la realizzazione dell’intervento e le prime attività propedeutiche ai lavori. Nel Lotto 1b e 1c, Romagnano-Praja, il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato inviato al Comitato speciale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici che ha chiesto ulteriori approfondimenti. Il progetto modificato, nuovamente trasmesso al Comitato, può proseguire il suo iter. Nel raddoppio Cosenza-Paola S. Lucido (Galleria Santomarco) il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato inviato al citato Comitato speciale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici a inizio 2022 per ulteriori approfondimenti tecnici. Poco dopo, il progetto integrato e aggiornato, ha ricevuto parere positivo anche sulla compatibilità ambientale. Attualmente è in corso l’iter autorizzativo della Conferenza di servizi nel corso del quale verrà altresì acquista l’autorizzazione paesaggistica”.

“Con specifico riferimento al Lotto 2, Praja – Tarsia, preciso che l’intervento prevede un tracciato con uno sviluppo di circa 58 km dalla stazione di Praja e termina sulla linea attuale Sibari – Cosenza in prossimità di Tarsia. E’ caratterizzato dalla presenza di lunghe gallerie per complessivi 35 km, il progetto di fattibilità tecnico-economica ha evidenziato criticità connesse alla realizzazione di una galleria che attraversa, per circa 20 km, un massiccio carbonatico con presenza di falde acquifere. In tale contesto geologico-idrogeologico – aggiunge – la realizzazione delle opere sotterranee rendono necessaria l’esecuzione di interventi di drenaggio, sia durante la realizzazione sia nella fase successiva di esercizio ferroviario, complessi sia nella sostenibilità ambientale che per ingenti oneri di manutenzione e gestione degli impianti, oltre a comportare un allungamento dei tempi di costruzione. Sono in corso quindi ulteriori approfondimenti progettuali per individuare un tracciato che consenta la possibilità di connessione con la linea storica in minori tempi di realizzazione e miglior tempo di percorrenza”

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