Ghino Di Tacco
Vincenzo De Luca ‘compie’ 30 anni, era il 21 novembre 1993 quando i salernitani andarono alle urne e lui avviò, di fatto, la stagione da Sindaco. Lo ricorda, in una città senza memoria, solo Aldo Bianchini.
De Luca vincerà al ballottaggio, a Dicembre grazie ad alcune sue intuizioni, al suicidio degli avversari, alla miopia di certa destra.
Si votava a Novembre perché si usciva dallo Tsunami di Tangentopoli, dalla falsa rivoluzione giudiziaria. Era finita l’epoca delle giunte laiche e di sinistra di Enzo Giordano.
Pochi ricordano, però, che non quella domenica De Luca avviò la sua ascesa. Era stato, nelle giunte laiche e di sinistra, uno dei riferimenti del Pci (in quella fase si avviò la trasformazione di Salerno) ed era stato già Sindaco.
Dopo le dimissioni di Enzo Giordano, non era entrata in vigore l’elezione diretta del Sindaco, per alcuni mesi fu, infatti, primo cittadino. Indicato, eletto dal Consiglio Comunale.
Molti socialisti lo vedevano naturale continuatore di quella stagione, lo stesso Enzo Giordano che gli inviò una lettera. L’Impertinente la recupera…Ci fu mai risposta. Si è sempre in tempo…
Lettera a Vincenzo De Luca nel giorno della sua elezione a Sindaco, 6 dicembre 1993
Caro Vincenzo,
la tua elezione a Sindaco di Salerno è per me gratificante.
I cittadini ti hanno premiato anche perché hanno individuato in te il naturale continuatore di un’esperienza esaltante, anticipatrice del cambiamento avvertito fortemente della società civile.
L’impegno profuso, non solo da me, senza mai ricercare utilità personali o di gruppo, è stato riconosciuto. Devi ora continuare il lavoro iniziato insieme, innanzitutto per migliorare la viabilità in tutti i rioni.
Estendere il potenziamento della illuminazione, effettuare la manutenzione programmata della rete stradale, migliorare i servizi, ma anche realizzare microstrutture per lo sport e la comunicazione, far partire i lavori per il Globus ed il Palazzetto dello Sport, sono le prime urgenti risposte attese dalla Comunità salernitana.
Operare, inoltre, per il completamento delle infrastrutture urbane, utilizzando i fiananziamenti acquisiti.
La copertura del Trincerone non avrebbe senso, senza il collegamento con la Tangenziale.
La Lungoirno, come dicevano i cattedratici della Commissione, risolverà i problemi del traffico cittadino.
La sistemazione dello svincolo autostradale di Piazzale Risorgimento, i parcheggi, gli alloggi previsti dall’art 18 della legge 203/91, l’attivazione dell’aeroporto, la realizzazione dell’interporto, l’inceneritore, sono opere essenziali di cui la città non può fare a meno.
Solo così Salerno sarà proiettata in una dimensione europea.
L’amministrare Salerno richiederà certo una fatica quasi sovrumana, ma i poteri derivanti dalla legge per l’elezione diretta del Sindaco e la determinazione che ti caratterizza sono di buon auspicio per riuscire.
Te lo auguro con tutto il cuore
Vincenzo Giordano