“Il Pd di Schlein è diventato un partito populista. Di sinistra, ma sempre populista è, sulla scia dei Melenchon e dei Corbyn”. Lo dice, in un’intervista a QN, Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva parlando del nodo delle armi all’Ucraina. “Dispiace vederli perdere completamente il baricentro riformista che invece avevano quando il segretario era Matteo Renzi. Oggi il Pd sembra – spiega – un comitato studentesco e Elly Schlein la rappresentante dell’assemblea di istituto. E non mi pare che i dissidenti facciano sentire chiaramente la loro voce”. Poi aggiunge: “Noi stiamo con l’Occidente, stiamo con l’Ucraina, stiamo con Israele. La libertà è il nostro faro. E vedere il Pd ridotto in queste condizioni non è un problema solo per chi quel partito lo ha costruito come tanti di noi, non è un problema solo per i suoi militanti, è un problema per il Paese: il Pd è sempre stato un solido e tradizionale baluardo europeista e atlantista. E ora sembra che questo punto fermo stia venendo meno, con le ambiguità e reticenze di questa segreteria”.