“C’è una lampante e indiscutibile responsabilità del Cremlino. Negarla significa negare la realtà”. Così alla Stampa, il leader di Italia viva Matteo Renzi in relazione alla morte di Alexei Navalny. In merito alla posizione di Matteo Salvini dice: “Il suo problema si chiama ‘passato’. E questo passato non si cancella. Non si cancella la maglietta al Parlamento europeo con la faccia di Putin, non si cancella la passeggiata in Piazza Rossa con il cartello elettorale ‘No al referendum di Renzi’, non si cancella il ‘datemi mezzo Putin in cambio di due Mattarella’ o il ‘preferisco Putin a Renzi'”. E interpellato sul rischio di una possibile crisi di governo sottolinea: “Meloni diceva cose simili, ma lei come sempre è la più veloce a cambiare idea. Salvini invece è in un angolo. E qualsiasi cosa dica peggiora la sua situazione. Come Conte del resto, l’uomo che ha chiamato Putin per portare i soldati russi in Italia. Ma Conte è più furbo e tace. Salvini invece parla e si fa del male. È vero, adesso Salvini e Meloni sono divisi su tutto, ma il potere per loro è come l’Attack e il governo si sfascia solo se Giorgia Meloni rovescia il tavolo”.