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22 Dicembre 2024

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Capaccio Paestum, inaugurazione campagna elettorale di Emanuele Sica: “Ottima la prima”

È stata un successo la prima uscita ufficiale della coalizione guidata dal candidato sindaco di Capaccio Paestum Emanuele Sica. Un bagno di folla che si è riversata nell’area antistante al comitato elettorale di Via Magna Graecia. Candidate e candidati, donne e uomini, attivisti, semplici simpatizzanti, in tanti hanno ascoltato le parole degli intervenuti. “Ridateci dignità”, questo l’urlo della piazza, il pensiero di chi ha deciso di metterci la faccia per dare la possibilità di un’alternativa alla città.

Otto gli interventi di altrettanti candidati al consiglio comunale, equamente divisi tra le due liste a sostegno della coalizione “Il Futuro è Ora”. “Libertà e Progresso per Capaccio Paestum” e “Fratelli d’Italia”, tra l’altro unica lista di partito tra tutte quelle in lizza dell’intera campagna elettorale, hanno presentato i loro progetti mettendo in piazza i propri valori e le proprie idee. Gli intervenuti, in maggior parte donne, hanno parlato a cuore aperto del futuro della città che può essere raggiunto con impegno e perseveranza ed anche con coraggio.

I discorsi degli otto candidati sono stati più volte interrotti dagli scroscianti applausi della folla, sintomo di una forte e viva voglia di cambiamento. A chiudere è stato poi il candidato sindaco. Altro elemento, questo, da sottolineare e cioè il mettere avanti la squadra prima che sé stesso. Perché sono i candidati al consiglio i pilastri di una compagine che con la voglia di un futuro diverso è scesa in campo.

«Sono onorato ed orgoglioso di vedervi qui questa sera – esordisce Sica – è il segnale inequivocabile della voglia di cambiamento. Capaccio Paestum dimostrerà che qui non ci sono sudditi o servi, ma gente pensante, cittadini per cui la parola democrazia non fa rima con nulla, anzi è sinonimo di libertà, di lealtà, di legalità e rispetto. Quando sono questi i valori che animano la gente, ogni sfida diviene possibile. E questa sera, i vostri sguardi mi danno forza e speranza». Nelle parole di Sica c’è spazio per sottolineare quanto fatto negli ultimi cinque anni dall’amministrazione in carica. «Sono stati accesi mutui per oltre 52 milioni di euro – il suo intervento – e i residui attivi toccano la vetta di 80 milioni mentre l’ultimo bilancio di previsione ha approvato un disavanzo di gestione di 9 milioni. Le opere progettate e fatte finanziare sono frutto di progetti ereditati dall’amministrazione di Franco Palumbo: via Magna Graecia, l’asilo nido di Rettifilo, il sottopasso a Paestum. Tutto il resto? Mutui su mutui e debiti su debiti».

Qualche passaggio è stato dedicato al programma: «una riorganizzazione profonda della macchina amministrativa, il monitoraggio del territorio per difenderlo dal dissesto idrogeologico, la valorizzazione di ogni contrada nella sua peculiarità, approveremo il Puc, ci sarà un riordino del litorale, difenderemo la fascia pinetata e il patrimonio arboreo, ci sarà maggiore attenzione ai disabili con una seria programmazione contro le barriere architettoniche. E questa rivoluzione – conclude – la si fa nella cabina elettorale con la matita in mano».

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