“Era assolutamente necessario intervenire, proprio nell’interesse di chi vuol continuare a credere nella giustizia. Si dice che il centrodestra sia contro i magistrati, ma non è così”. Lo spiega alla Stampa, Giulia Bongiorno, avvocato e presidente leghista della commissione Giustizia al Senato, parlando della riforma della Giustizia.
“Da avvocato che continua a frequentare i tribunali, so bene che la maggior parte dei magistrati svolgono le proprie funzioni in assoluta autonomia e indipendenza, senza farsi condizionare dalle loro idee politiche. Ma so anche che spesso proprio questi magistrati non fanno carriera, perché non appartengono a nessuna corrente. Né possiamo dimenticare che sono emersi scandali gravissimi che hanno minato la credibilità della magistratura e che impongono di riequilibrare il sistema”. Poi sottolinea: “Sono sicura che non è intenzione né di Nordio, né di noi della Lega, né delle forze di maggioranza, di mettere il pm sotto l’Esecutivo. Lo dico anche per una banale considerazione di convenienza: non è detto che l’Esecutivo sarà sempre di centrodestra, quindi la magistratura deve restare indipendente, chiunque sia il ministro della Giustizia”