“Questa riforma è l’ultimo di una lunga catena di errori le cui conseguenze saranno dirompenti ma di segno opposto a quelle che l’avvocatura penalista immagina”. Come al solito parla, ed a sproposito, l’ex magistrato Piercamillo Davigo. La fa con il Corriere.
“La miglior garanzia per i cittadini è un pm che ragioni come il giudice. Più il pm si allontana dalla visione del giudice e peggio è. Il giudice difficilmente può essere gerarchizzato. Invece il pm in parte già lo è oggi”. Boccia tutta la riforma chiedono? “Sì – risponde Davigo – si vuole indebolire la magistratura spezzandola in due metà, così ognuna conterà la metà. Ma per l’eterogenesi dei fini si otterrà che il giudice avrà maggiori difficoltà ad andare in diverso avviso dalle richieste di un pm che probabilmente sarà più gerarchizzato di quanto lo sia ora”.