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23 Novembre 2024

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La riflessione. Dove inizia la libertà e dove la sicurezza

Di Massimo Ricciuti


Chiariamo. Chi scrive si muove quasi esclusivamente usando mezzi pubblici e taxi. Dopo aver subito due volte il furto dell’automobile, avendo moglie e figli, insieme abbiamo convenuto che questa fosse la decisione migliore. Problema. Capita spesso di ritrovarsi in un mezzo che non rispetta le norme di sicurezza anti Covid. Chi deve controllare? Se infilo i miei figli in un taxi e scopro che il conducente non indossa la mascherina, non ha il plexiglass che divide la parte posteriore dal resto dell’abitacolo, se non c’è il cartello (obbligatorio) dove è scritto che la vettura è sicura, viene ripulita e segue tutti i dispositivi atti a garantire la sicurezza dei passeggeri etc… non dovrebbe essere la compagnìa a vigilare? Dovrei segnalare il mancato rispetto delle norme!!! Ma è mai possibile? E lo stesso riguarda i mezzi pubblici! Con l’aggravante che il trasporto pubblico dipende dal Comune, cioè lo paghiamo tutti noi, con le nostre tasse. Non c’è spazio per NoVax, negazionisti e NoGreenPass. Se svolgi un lavoro che ti espone al contatto con il pubblico è tuo dovere preoccuparti della salute tua e di chi sta usufruendo del servizio che offri. Ho appena telefonato alla compagnìa del taxi che ho appena utilizzato con la mia famiglia. Ho fatto il mio dovere. Tra l’altro mi è stato spiegato, devo dire in modo estremamente garbato dalla cooperativa di riferimento cui abitualmente mi rivolgo, che i conducenti sono obbligati a seguire tutte le norme che ho appena indicato. Risultato. Il proprietario della vettura sarà immediatamente sospeso dal servizio. Andrò avanti finchè non si capirà che la libertà non significa egoismo, soprattutto se il tuo comportamento pubblico mette in pericolo la sicurezza degli altri. La nostra libertà ha un solo limite. La libertà del prossimo. Puoi pensarla come vuoi, fare quello che vuoi, criticare, protestare, disobbedire. Ma se svolgi un servizio pubblico devi avere rispetto per chi ti paga per il servizio che offri, che stai vendendo. Tra l’altro stai lavorando per una compagnìa che ti obbliga a ogni chiamata (ricordandotelo) di rispettare le norme sanitarie. Inoltre, mi chiedo, come faremo a essere in sicurezza sul trasporto pubblico? Chi controlla? La vedo malissimo.

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