“Il mio primo ricordo risale all’inizio della prima campagna elettorale del ’94, quando ancora non era stata annunciata la sua discesa in campo ed eravamo ad Arcore in quattro: Berlusconi, Marinella, la sua assistente e Niccolò Querci, sedevamo lì…La gioiosa macchina da guerra. Ma la gente crede chissà quale struttura gigantesca…Mi manca”. Così Antonio TAJANI su Silvio Berlusconi al Tg2. “La difesa della libertà è la più importante scelta che aveva fatto: Meno tasse, meno burocrazia, giustizia giusta. E’ stato un grande protagonista della politica internazionale. E’ riuscito a fare avvicinare Putin alla Nato. Un evento storico. Poi peccato che Putin si riallontanò”.