“C’era un’asticella al 4%, non l’abbiamo superata. Dopodiché siamo un partito che ha preso 800.000 voti ed è la prima volta che Azione si presenta da sola a una competizione elettorale nazionale. Questo rende le cose ancora più amare: se uniti si vince, divisi si perde”. Lo dice al Riformista il vicesegretario di Azione, Ettore Rosato, dopo il risultato negativo alle scorse europee.
Per Rosato non va messo in discussione il leader CALENDA: “Deve andare via CALENDA perché lo decide Italia Viva? Da noi nessuno lo chiede, anzi da parte mia c’è il ringraziamento a lui per il suo straordinario lavoro. A lui e a Elena Bonetti per le candidature fatte chiedendo il voto per gli altri candidati e a un gruppo dirigente che alla sua prima prova elettorale ha messo in campo generosità e competenza”. “Certo che ci sono stati errori anche falle nel nostro radicamento. Ma anche eccellenze, dal Veneto a Milano, Napoli o Genova. Ma siamo qui per correggerli e come accade quando si cade, per rialzarci e riprendere il percorso con maggiore energia”.