“In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l’utilizzo di dispositivi come le cosiddette ‘armi letali autonome’ per bandirne l’uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano”. Lo ha detti PAPA Francesco, intervenendo al G7 di Borgo Egnazia alla sessione dedicata all’intelligenza artificiale.
“Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano”.
Sul tema AI ha spiegato invece: “I programmi di intelligenza artificiale, affinche’ siano strumenti per la costruzione del bene e di un domani migliore, debbono essere sempre ordinati al bene di ogni essere umano. Devono avere un’ispirazione etica. La decisione etica, infatti, e’ quella che tiene conto non solo degli esiti di un’azione, ma anche dei valori in gioco e dei doveri che da questi valori derivano. Per questo ho salutato con favore la firma a Roma, nel 2020, della Rome Call for AI Ethics e il suo sostegno a quella forma di moderazione etica degli algoritmi e dei programmi di intelligenza artificiale che ho chiamato algoretica” ha spiegato.