“L’Italia sostenere chi intraprende un’attività senza essere soffocato dal fisco, ci sono troppe tasse, non soltanto alte, ma di numero, ne abbiamo centinaia ma solo una parte porta introiti per il 97%”. Lo dice ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, intervenendo in collegamento al convegno su ‘Regole e fiscalità a sostegno dell’economia per una nuova Europa’ a Milano.
“Ho chiesto di ridurre il numero delle tasse, perché un’impresa italiana, piccola o media che sia, perde centinaia di ore per l’adempimento di pratiche burocratiche”.
“La pressione fiscale va quindi ridotta: stiamo cercando – ricorda – di ridurre per l’aliquota Irpef dal 35% fino ai 60mila euro di reddito per poter agevolare anche le partite iva che è un tema fondamentale per la nostra economia. Altresì ridurre la pressione contributiva per le donne che hanno figli per garantire alle imprese la possibilità di assumere donne madri e anche garantire alle donne di non dover scegliere tra donne lavoratrici e madri. Abbiamo chiesto nell’incontro con il ministro Giorgetti di allargare questa piattaforma anche alle donne con partita iva, che non sono inserite nella flat tax”.
“L’obiettivo è sempre quello – ha concluso – dobbiamo puntare sulla crescita, ma esiste una sola regola: meno tasse. È l’unico modo per far aumentare i consumi e la crescita e ancora far diminuire il debito pubblico”.
