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24 Novembre 2024

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‘La Caprese di Annuccia’ che sta conquistando Napoli come prima, anzi più di prima!

Capri Annuccia nasce dall’idea di due giovani campani di 23 anni: Vincenzo Castellone e Antonio Valentino.
Hanno iniziato a cucinare capresi per i loro amici fino a rendersi conto che quel che sembrava un gioco, da lì a poco sarebbe stato il loro più grande sogno.
Con le loro borse di studio e alcuni risparmi, decidono di fondare il brand Annuccia, che realizza un prodotto verticale per riscattare tutte quelle torte che si fingono capresi.
La caprese di Annuccia è speciale-dice Antonio-per come è, per la famiglia, per come gliel’hanno insegnata. Ma la meraviglia è che questo brand non solo nasce dall’amicizia vera tra i due giovani, ma dall’amore che si prova per la famiglia.
La storia di questa caprese riconduce all’infanzia di Vincenzo, quando lui ancora bambino, mangiava la torta di Zia Annuccia, sorella di Nonna Gilda a cui ha voluto dedicare questo progetto che non solo prende il suo nome, ma anche la sua ricetta.
Infatti, a Capri non viene chiamata caprese ma il vero nome è “torta di mandorle”.
Questo sarà il motivo che renderà Annuccia la caprese speciale.
Gli ingredienti vengono scelti con un’analisi ricercata di un personale tecnico qualitativo, che predilige mandorle siciliane o pugliesi secondo disponibilità di stagione; il cioccolato fondente di eccellente qualità e poi uova freschissime e burro entrambi di un’azienda nostrana.
Il city branding è fondamentale per i due giovani, per comunicare ciò che Annuccia vuole esprimere.
La caratteristica principale di queste torte consiste nelle mandorle croccanti tritate per mantenere la consistenza umida e incredibilmente unica.
Questa la differenzia da tutte le altre che solitamente si sbriciolano, Annuccia non è così perché vuol far godere tutti e assaporare Capri in un boccone.
Oltre agli ingredienti, la caprese o torta di mandorle di Annuccia è speciale per quello che vuole raccontare e per quello che realmente è.
Vincenzo e Antonio continuano a studiare, chi architettura e chi business administration. La mattina imprenditori e la notte studenti.
Questa è la rappresentazione di due giovani che vogliono farcela, che a tutti i costi vogliono riscattarsi.
Ma facciamo un passo indietro, abbiamo detto che Annuccia nasce dalla famiglia, da un’idea che vuole trasmettere serenità e calore.
Molto spesso, però, ciò che si comunica è quello che vorremmo aver provato.
Allora proviamolo a domandarlo ai due giovani sognatori.
“Annuccia per me è rivalsa poiché nasce da una mia mancanza affettiva e vorrei tanto che i ragazzi possano immedesimarsi in questa azienda, come modo di reagire alla vita e ai pregiudizi che la società di oggi ha sui giovani” dice il caprese Castellone.
Aggiunge il suo migliore amico nonché Co Founder Valentino “ Per me Annuccia è una sfida, una piccola bimba da crescere e portare nel mondo dei grandi, è la mia anima e quella di Vincenzo inserita in un brand: è un progetto di cui siamo ossessionati e come un film ci ricorda l’ossessione batte il talento. Per ora non abbiamo ancora battuto nessuno, ma siamo pronti a farlo”
Non ci resta, quindi, che vedere questi due giovani mangiarsi il mondo ma prima dobbiamo noi mangiare la caprese di Annuccia!

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