“Le ragioni che furono dettagliate nella nostra lettera di dimissioni dal Comitato Cassese sono coincidenti con i motivi che sembrano aver portato la Consulta a definire illegittime sostanzialmente tutte le disposizioni chiave della legge Calderoli”. Lo dice l’ex ministro Franco Bassanini che a luglio si dimise dal comitato per i Lep assieme a Giuliano Amato, Franco Gallo e Alessandro Pajno. “La nostra lettera arrivò dopo diversi confronti con Calderoli. Se il ministro ci avesse dato retta avrebbe evitato questa situazione imbarazzante perché la legge ora va rifatta da cima a fondo”.
“La Corte Costituzionale ha detto chiaramente – ha sottolineato – che i Livelli essenziali delle prestazioni non possono essere stabiliti dal governo ma dal Parlamento con una legge o anche con una delega al governo che però preveda specifici principi e criteri direttivi”. Per il professor Bassanini, quindi, i giudici “hanno messo in crisi il circuito comitato-governo perché a definire il Lep deve essere il Parlamento”.
“In più non si possono trasferire alle Regioni intere materie ma specifici compiti o funzioni quando le Regioni sono in grado di dimostrare di poterle svolgere meglio in relazione alle peculiari caratteristiche del loro territorio”.