“È stato presentato un ricorso da 4 Regioni per dichiarare l’incostituzionalità e quindi affossare la legge Calderoli. La Corte lo ha respinto. La riforma non è stata né bocciata né sospesa”. Lo dice al Corriere della Sera Luca Zaia, il governatore del Veneto, dopo la sentenza della Consulta sull’Automomia.
“Sono – ha sottolineato rispetto alle sette richiesta della Corte – richieste di modifica al governo perché coinvolga di più il Parlamento ma non toccano l’essenza della legge. Calderoli provvederà alle correzioni necessarie”. Le opposizioni dicono che la legge va riscritta. “Non mi risulta che non si possa andare avanti. E neanche che la Consulta abbia scritto che i tavoli di lavoro non possano continuare – aggiunge Zaia -. Possiamo lavorare sulle 9 materie non Lep”. C’è chi chiede le dimissioni del ministro Calderoli. “Ha fatto un ottimo lavoro. C’è una parte della politica che odia il processo autonomista, non lo sopporta – conclude -. Ormai non si torna più indietro, chi pensa il contrario si illude. E i cittadini lo sanno. L’Autonomia o la si fa per scelta o si farà per necessità”.