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5 Dicembre 2024

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Boccia (Pd): “Sull’Autonomia il Governo torni in Aula”

“Dire a Calderoli ‘te l’avevamo detto’ sarebbe troppo semplice. Ora che hanno ricevuto questo sonoro schiaffone da parte della Consulta mi auguro che la destra possa tornare in Aula, con meno arroganza, per risolvere i rilievi di illegittimita’ riscontrati, che poi erano gli stessi che in Parlamento avevamo piu’ e piu’ volte sottolineato, a partire dall’assurdo e pericoloso tentativo di definire i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, che incidono sui diritti di ogni singolo cittadino, con Dpcm, con un atto amministrativo. Una follia”. Lo dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.

“Noi contro lo Spacca Italia della Lega – spiega – non arretriamo di un millimetro, aspettiamo la Cassazione che si pronunci sul referendum, vediamo che correttivi ci proporra’ la maggioranza, ma noi andiamo avanti perche’ questa autonomia della destra aumenta le diseguaglianze e relega i cittadini del Sud, delle aree interne e delle aree di montagna a cittadini di serie B. Noi non possiamo permetterlo. Il referendum per ora resta sul tavolo”.

Ora “Il governo Meloni ha da subito mostrato insofferenza per l’autonomia e l’equilibrio dei poteri, sancito in Costituzione: il potere di vigilanza e controllo della Corte dei Conti sul Pnrr e’ stato cancellato, il Premierato avrebbe ridimensionato i poteri del Presidente della Repubblica e del Parlamento, poi i continui attacchi all’autonomia della magistratura. Ogni volta che un’autorita’ terza mette in discussione le loro scelte perche’ contrarie alla Costituzione, reagiscono silenziandoli o minacciandoli o provando a cambiare la Costituzione che non ha mai sentito propria. Adesso vorrebbero riformare la Corte dei Conti, colpevole di aver portato alla luce inadempienze e abusi di potere che loro vorrebbero normalizzare. Un atteggiamento preoccupante. Governare non significa comandare, ma forse fanno finta di non capirlo perche’ l’esercizio del comando e’ l’unica strada che conoscono”.

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