” Certo, esiste una questione meridionale. Ma allo stesso tempo ce n’e’ un’altra, quella settentrionale, di cui si parla sottovoce. Ecco, l’Autonomia serve proprio a risolvere queste due questioni”. Lo ha spiegato il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in a “Il Tempo”. Sulla Corte costituzionale che pare aver messo un macigno sulla riforma, Zaia ha replicato: “Questo e’ un Paese di mistificatori della realta’. Il macigno lo ha messo sui ricorrenti. Quattro Regioni: Campania, Toscana, Puglia e Sardegna hanno presentato un ricorso. E hanno chiesto alla Consulta di bocciare la legge Calderoli. II risultato e’ che la legge non e’ stata bocciata. La sentenza e’ di 107 pagine e tocca 52 punti. Venticinque volte dice ‘osservazione infondata’ dei ricorrenti, 13 volte scrive ‘inammissibile’, altre 14 chiede di modificare la legge”. “Dopodiche’ “la Corte parla dei Livelli essenziali di prestazione (Lep), e lo fa solo perche’ il governo li ha resi obbligatori. Tutto cio’ dimostra che non siamo vittime del nostro fare, ma portiamo avanti una sfida che altri hanno ignorato”.