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23 Gennaio 2025

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Alla Fondazione Banco di Napoli inaugurata la mostra Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli a cura della SSIP

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E’ stata inaugurata all’Archivio Storico del Banco di Napoli – Fondazione Banco di Napoli, la mostra Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli. I guanti di Napoli: Storia, cultura e innovazione di una produzione secolare della pelle.

La mostra è stata organizzata dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli (SSIP) e sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli, con il supporto di UNIC Concerie italiane e LINEAPELLE.

All’evento inaugurale sono intervenuti: Ciro Castaldo, Direttore Fondazione Banco di Napoli; Edoardo Imperiale, Direttore Generale SSIP; Fulvia Bacchi, Direttore UNIC; Alessandro Pellone, Presidente CHIROTECA; Giuseppe Gaeta, Direttore Accademia Belle arti di Napoli.

La mostra celebra il guanto in pelle come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica.

«Già da tempo, attraverso mostre ed eventi culturali Stazione sperimentale valorizza uno dei prodotti più rappresentativi di Napoli e del suo antico artigianato: il guanto in pelle, che questa mostra celebra come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica», ha spiegato Imperiale: «Inoltre, il coinvolgimento di partner privati e istituzionali, come la Rete Chiroteca e la Regione Campania, permette di creare quella necessaria, anzi indispensabile sinergia per promuovere sempre di più e sempre meglio l’antico artigianato, che non può prescindere dal supporto di enti di ricerca, quali appunto la SSIP, che s’ impegna nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali del settore conciario».

«Ospitando la mostra “Glove Percorsi e storie di guanti a Napoli” organizzata dalla SSIP, la Fondazione Banco di Napoli ha inteso dare spazio a un fenomeno di moda che a Napoli è andato al di là della contingenza di costume, per rappresentare un fatto culturale, sociale ed economico di portata ampia e persistente», ha sottolineato Castaldo, «Grazie all’esposizione che si terrà nei locali istituzionali, sarà testimoniata una tradizione napoletana, che ha prodotto un artigianato di prestigio e ha avuto modo anche di costituire un riferimento per la moda internazionale. La Fondazione così crede di contribuire al consolidamento dell’immagine di Napoli come luogo di creatività e sperimentazione».

 «La leadership globale, innovativa e sostenibile della nostra industria, impone responsabilità sostanziali. Una di queste è quella di rispettare l’identità di un settore che affonda le radici in una cultura plurimillenaria da studiare, preservare e valorizzare», ha spiegato Bacchi: «È per questo che, come associazione, diamo vita a una serie di eventi che ci permettono di comunicare, a un target assolutamente trasversale e non focalizzato sugli addetti ai lavori, la “bellezza” di un modello produttivo che somma in sé tradizione e artigianalità, scienza e tecnologia, creatività e design, raccontando in modo stimolante e inedito ogni aspetto del materiale pelle, del suo ciclo di produzione circolare e del suo approccio green in costante miglioramento».

Per Pellone: «La prima mostra sulla storica produzione della guanteria napoletana è un’occasione unica e irripetibile per rendere valore ad un prestigioso comparto storico artistico locale, che ci permette di ridare impulso a questa antica arte, prettamente manuale, riconosciuta in tutto il mondo. 

L’obiettivo principale della neonata Rete Chiroteca è proprio quello di valorizzare e promuovere tale significativa arte con iniziative come questa, perché diventi itinerante e ci permetta di pianificare la valorizzazione del comparto, in giro per l’Italia e il mondo. Un patrimonio inestimabile che non va disperso, anzi va moltiplicato. 

Un sentito ringraziamento va in particolare ai vertici apicali, nonché ai collaboratori della SSIP, a Lineapelle, all’Unione Industriale Napoli e a tutti gli appassionati della mostra per aver creduto a questa prima e bellissima iniziativa». Per Gaeta, infine «Il vero valore è la cura ed è ciò che insegniamo. Oggi con questa mostra diamo anche una possibilità ai nostri giovani studenti».

Il progetto ha coinvolto la Rete di Impresa Chirotèca, di cui fanno parte i guantifici napoletani Gala Gloves, Andreano, Artigiano del Guanto; Gargiulo Leather, produttore di pellame per guanteria oltre alla stessa SSIP e a LINEAPELLE con il supporto dell’Unione Industriale Napoli e in collaborazione con prestigiosi partner quali l’Accademia delle Belle Arti, la Fondazione Mondragone Museo della Moda, la Biblioteca IsMed del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con docenti dei Dipartimenti di Studi Umanistici in Scienze Storiche e di Scienze Chimiche. 

In esposizione, sino al 21 febbraio, una selezione di antichi manufatti e strumenti di lavorazione, preziose testimonianze di un’arte tramandata da generazioni. A questi si affiancheranno fotografie e documenti storici provenienti dall’Archivio SSIP, che raccontano la storia della scuola del guanto, un’idea sorta nel 1919 e concretizzata nel 1952, con l’obiettivo di formare artigiani in grado di preservare l’eredità della produzione di guanti a Napoli.

La mostra sarà visitabile dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 14; prenotazione obbligatoria per gruppi superiori a 5 persone e per le scolaresche. 

Info c.grosso@ssip.it 

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