Nuova e importante tappa di Urban Projects, il progetto promosso da EcoAmbiente Salerno Spa ed EdA, teso a sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche ambientali, la conoscenza e la scoperta di processi sostenibili. Questa mattina l’incontro formativo e propedeutico alla partecipazione al contest rivolto alle scuole, al mondo dell’associazionismo e al terzo settore, ha visto protagonisti trenta detenuti dell’Icatt di Eboli.
In questa occasione è stato anche sottoscritto dall’istituto penitenziario e dalla società un protocollo di intesa: Ecoambiente Salerno Spa metterà a disposizione dell’Icatt il proprio know-how al fine di promuovere e dare continuità a progetti e attività educative, con lo scopo di supportare la struttura di detenzione nel percorso di reinserimento sociale dei detenuti. Ecoambiente Salerno Spa, infatti, secondo le previsioni della legge Smuraglia che prevede agevolazioni per le imprese che offrono lavoro per un periodo non inferiore a 30 giorni ai detenuti in stato di reclusione o ammessi al lavoro all’esterno, si rende disponibile a valutare la possibilità di offrire stage professionali, presso gli impianti situati nelle vicinanze dell’Icatt come il TMB di Battipaglia e l’impianto di compostaggio di Eboli
“Nel percorso che porterà la nostra società ad essere certificata realtà aziendale sostenibile abbiamo il compito di porre la nostra attenzione alle comunità di riferimento – ha sottolineato il presidente di Ecoambiente Salerno Spa Nicola Ciancio – L’I.c.a.t.t. insiste nel nostro territorio di riferimento e voi siete parte integrante della comunità. Tra ciò che è garantito dalla nostra Costituzione, l’articolo 3 sancisce pari dignità e diritti per tutti e l’articolo 27 ricorda come la pena detentiva debba avere uno scopo rieducativo. Mi auguro che questo sia l’inizio di un percorso proficuo di collaborazione destinato al vostro futuro reinserimento sociale e professionale”.
“Dobbiamo pensare in maniera strategica, perché il lavoro penitenziario non può essere solo un’occasione temporanea di sostentamento – ha chiarito la direttrice dell’Icatt Concetta Felaco – Anche piccole opportunità possono segnare l’inizio di un iter da rafforzare per creare prospettive concrete. E’ nostro dovere farlo e, dal momento che abbiamo tutti un dovere civico nei confronti della tutela dell’ambiente, credo che questa strada sia tra le migliori da percorrere insieme”.
La giornata si è aperta con due interventi di formazione, il primo dal titolo “Il recupero di materia prima dal trattamento del rifiuto organico, funzionamento degli impianti di compostaggio” a cura dell’ingegnere Gerardo Sabato; il secondo sul tema “Le opportunità di lavoro nel settore igiene e ambiente” a cura di Erasmo Venosi. Hanno portato il loro saluto anche i consiglieri Lorenza Scaperrotta e Enrico Rocco e i consiglieri provinciali Giovanni De Simone e Filomena Rosamilia.
“Appuntamenti come questo di oggi confermano l’importanza del fare rete – ha detto Rosamilia – Da parte dell’amministrazione provinciale c’è una grande apertura nel collaborare a iniziative così valide”.
“Nel 2002 eravamo la maglia nera d’Italia sul fronte della gestione dei rifiuti – ha ricordato De Simone – Ora, dopo essere usciti fuori da un’emergenza disastrosa, siamo diventati un modello. Si deve e si può fare di più e il vostro supporto potrà essere prezioso”.