“A Lineapelle, come ogni anno, la SSIP per promuovere ricerca, innovazione, per accompagnare le imprese in un momento delicato. Puntiamo sulla qualità del prodotto, sulla formazione per essere a servizio dei distretti e degli operatori”. Cosi Serena Iossa, direttore operativo della Stazione Sperimentale.
“Alla più grande fiera internazionale della pelle la SSIP celebra i suoi 140 anni. Lo facciamo – spiega – presentando la nostra rivista, CPMC – Cuoio Pelle e Materie Concianti. Nell’ultimo numero la collaborazione con il partenariato MICS, Made In Italy Circolare e sostenibile. Il numero si concentra sulla valorizzazione e l’analisi del Cuoio Made in Italy”.
A margine degli appuntamenti, presso gli stand, con il partenariato MICS sostenuta una riflessione sul “CUOIO MADE IN ITALY – Avanzamenti e nuove sfide della ricerca promossa da MICS per favorire l’evoluzione della filiera”. In prima linea Fulvia Bacchi, Direttore Generale di UNIC (Stakeholder di MICS) e CEO di LINEAPELLE, Omar Bellicini, Responsabile delle Relazioni Esterne di MICS, Claudia Florio, Responsabile Ricerca SSIP -Componente del CTS di MICS/Project Leader.
“”Il settore della pelle, strategico e identitario per il Made in Italy, vive una crisi che non può diventare un alibi per la rassegnazione, ma che deve spingerci, anzi, a cercare soluzioni di rilancio. Le strade da percorrere – ha spiegato Omar Bellicini – sono essenzialmente due: la ricerca volta all’innovazione di materiali e processi di produzione, che rendano la concia più sostenibile, solo da un punto di vista ambientale, ma anche economico, e il rafforzamento di sinergie industriali che consentano di mettere a fattor comune le migliori pratiche d’impresa. Il Partenariato Esteso MICS, con i suoi 146 progetti di ricerca, che uniscono in un impegno condiviso università, centri di ricerca e aziende, si muove in entrambe le direzioni; e credo possa rappresentare, proprio per questo, una grossa opportunità per il comparto”.
“La SSIP sta lavorando – ha spiegato Claudia Florio – per costruire un patrimonio di conoscenze scientifiche, in grado di favorire una svolta tecnologica fondamentale per affrontare le sfide del settore: grazie ai progetti e programmi di ricerca che abbiamo promosso negli ultimi anni, è stato possibile testare il potenziale delle tecnologie abilitanti per migliorare la qualità, le prestazioni e la sostenibilità del cuoio”.
“Un esempio in tal senso – ha aggiunto la Florio – è l’uso di nanotecnologie per conferire proprietà aggiunte al cuoio, attività dalla quale è derivato anche un recente brevetto”.
La Stazione sperimentale delle Pelli è l’ente di Ricerca che dal 1885 opera a supporto di tutte le aziende italiane del settore conciario con attività di ricerca e sviluppo, formazione, certificazione di prodotti e processi, analisi, controlli e normazione.
La Stazione ha il suo cuore strategico ed operativo a Pozzuoli, presso il polo tecnologico Adriano Olivetti, una sedi a Milano presso UNIC ed uffici operativi a Santa Croce sull’Arno (Toscana) ed Arzignano (Veneto).
“A Milano i 140 anni sono celebrati – ha aggiunto la Iossa – anche attraverso una mostra dedicata ad uno dei simboli della SSIP: il guanto in pelle. Glove – Percorsi e storie di guanti a Napoli, la mostra itinerante inaugurata negli spazi dell’archivio storico del Banco di Napoli. Ed ancora nello stand SSIP spazio anche per i brevetti, come quello ottenuto dalla SSIP per le nano particelle “Flower-Like”, frutto del progetto SINAPSI, con l’obiettivo di sviluppare prodotti in cuoio con proprietà migliorative”.